Lupin III serie 2 DVD 24 - Lupo-a.it

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Lupin III serie 2 DVD 24

Serie 2 > da 21 a 29

Serie II file 24


Allacciate le cinture, perché si parte per un nuovo spericolato viaggio in compagnia del ladro più simpatico del mondo. Nell'episodio
"La banda dell'Himalaya", Qualcuno ha fatto un grosso errore: ha rubato a Lupin III il denaro di Napoleone. Il celebre rapinatore non intende certo lasciar correre uno sgarbo simile. Da Margot apprende che il responsabile si chiama Vanda e che si trova in Nepal. Giunto sul luogo, Lupin scopre che il suo avversario si spaccia per profeta di una religione i cui adepti devono rinunciare a Qualsiasi avere terreno, gettando le loro ricchezze in un apposito bidone della spazzatura. In realtà si tratta solo di un ingegnoso trucco, portato avanti con l'aiuto di alcuni complici, per privare tutti i creduloni delle loro ricchezze. Lupin, Quindi, si traveste come uno dei truffatori e riesce ad accedere al nascondiglio segreto di Vanda. Scoperto, viene catturato, ma solo per breve tempo. Liberatosi, mette le mani sul tesoro del finto guru, ma Quest'ultimo minaccia di farsi saltare in aria, con tutto il rifugio. È a Quel punto che fa il proprio ingresso in scena Zazà. Come risolverà la situazione Lupin?
Nel successivo episodio, dal titolo
"Giù le mani dal mio tesoro", Lupin intende appropriarsi di un tesoro di inestimabile valore, sito sull'isola di Kodai, a 15 miglia dalla Sicilia, all'interno di un vulcano ancora in attività. Ha infatti scoperto che ogni cento anni la montagna smette di eruttare per trentuno minuti e che è possibile entrarvi per accedere al prezioso bottino. Qualcuno intende però impedirgli di attuare il suo piano. Si tratta di Claudia, una ragazza che convince Jigen e Goemon a ostacolare l'amico, in quanto il tesoro è una sorta di divinità per gli abitanti dell'isola. Durante il viaggio verso Kodai, Lupin viene morso da una tarantola, il cui veleno lo farà dormire per ventiquattro ore. Nel frattempo, i suoi soci fanno la conoscenza degli abitanti dell'isola, che appaiono come innocui isolani. Lupin, però, si sveglia in anticipo e si reca al vulcano. Giusto in tempo per scoprire che gli indigeni sono in realtà mafiosi sotto mentite spoglie, mentre Claudia è un agente dell'FBI sulle loro tracce. Insomma, una gran confusione, a cui si aggiunge il vulcano che si appresta a eruttare ...
In
"Strategia dell'accerchiamento", i guai cominciano per Lupin quando Margot promette di sposarlo se ruberà per lei un ingente quantitativo di diamanti custoditi a Nizza. Il colpo riesce, e Margot invita il futuro sposo a portare il bottino in aereo in Svizzera, dove si svolgerà cerimonia nuziale. Una volta al confine, però, il mezzo viene intercettato dagli uomini di Zenigata e costretto ad atterrare in cima a una montagna deserta. Il luogo viene immediatamente circondato da migliaia di poliziotti, centinaia di carri armati, decine di elicotteri. Per Lupin sembra essere giunto il momento della resa dei conti, ma il geniale ladro ha ancora una freccia nel proprio arco ...
In
"Il trio del veleno", è sempre Margot a convincere Lupin a rubare alcuni gioielli della famiglia Borgia. Quando il simpatico lestofante si reca nella dimora dei Borgia, trova ad attenderlo Gaulton, che gli propone uno scambio: gli cederà i preziosi se Lupin farà evadere di prigione sua zia Lucrezia Borgia IV. Accettato lo scambio, Lupin si lascia arrestare; una volta in carcere, individua la cella della vecchia Lucrezia e mette in atto una spettacolare evasione. Scopre però che la discendente dei Borgia non vuole tornare a casa. Il nipote, infatti, vuole costringerla a rivelare dove si trova il tesoro dei suoi antenati ...
Nell'episodio
"La vendetta della farfalla", Lupin compie ben tre rapine per raggranellare il denaro con cui acquistare all'asta una rara farfalla d'oro, che vive su rocce composte dal prezioso metallo. Purtroppo, l'asta viene vinta da Maniac, l'uomo più ricco del mondo, il quale ha un secondo fine: liberare la farfalla e seguirla fino al giacimento aurifero. Per questo parte per l'Africa, assieme a un nutrito gruppo di mercenari. Lupin lo segue e, quando lo vede sterminare migliaia di farfalle pur di raggiungere il suo scopo, non può fare a meno di intervenire per fermarlo. Chi uscirà vincitore dallo scontro?

 

Il doppiatore


La nuova voce di Lupin, dopo la scomparsa di Roberto Del Giudice, è Quella di Stefano Onofri. Nato il16 marzo 1956, questo professionista romano si è dimostrato abile in diversi campi: teatro, musica e doppiaggio. Ha recitato nello storico Arlecchino di Strelher, ha cantato in un musical al fianco di Massimo Ranieri, ha dato la voce a personaggi famosi come Spiderman, Tin Tin, ecc. Il suo primo lavoro come doppiatore avviene sulla serie Baldios, dove interpreta il protagonista Marin. Dopodiché si dedica anche a molti altri personaggi giapponesi, tra i quali vale la pena citare almeno Gigi in Gigi la trottola e Shun Mitaka in Cara, dolce Kyoko. Il doppiaggio, che resta la sua principale attività, lo vede impegnato anche in live action, portandolo a lavorare sia su film sia su serie televisive.

Colpi di genio

I migliori furti di Lupin III


Nel corso della sua interminabile carriera di ladro, Lupin III ha realizzato uno sterminato numero di colpi. Il fatto straordinario, però, non consiste nel loro numero, bensì nella loro genialità e varietà. L'astuto ladro ha infatti utilizzato ogni tipo di tecnica e strumento, dai più banali a quelli decisamente improbabili, sempre sommati alle sue straordinarie doti di improvvisatore. In altre parole, Lupin III non ha mai avuto un preciso modus operandi, ma ha sempre ideato un piano ad boe per ogni occasione, utilizzando qualsiasi materiale o idea ritenesse idonea all'impresa in questione. Per cui ha fatto uso di dinamite ed esplosivi vari per abbattere muri e aprire cassaforti, ma ha usato anche bazooka, carri armati e altro. La strumentazione utilizzata nel corso degli anni per spiare conversazioni, decifrare combinazioni e superare sofisticati sistemi d'allarme, è cambiata seguendo i progressi della tecnologia. Quindi, se inizialmente tenevano banco radio, walkie talkie e stetoscopi, in seguito sono arrivate microspie, computer e raggi a infrarossi. Ovviamente, anche i suoi avversari hanno beneficiato di mezzi sempre più efficienti e sofisticati per custodire i propri preziosi, ma Lupin ha sempre saputo coniugare l'utilizzo della tecnologia con fantasiose soluzioni personali, frutto di un genio ineguagliabile. A un armamentario di carrucole e funi (per introdursi negli edifici), grimaldelli e lame invincibili (per vincere serrature), si è sempre affiancata un'attenta pianificazione dei colpi, ma anche un'inarrivabile capacità di improvvisazione di fronte all'imprevisto. Insomma, non si diventa il migliore ladro del mondo contando solo su armi e tecnologia.

 
 

Dinamite


Per aprire in modo rapido le cassaforti, talvolta Lupin II ha fatto uso del più classico degli esplosovi: la dinamite. Creata dal chimico svedese Alfred Nobel (Stoccolma, 21 ottobre 1883. Sanremo, 10 dicembre 1896) nel 1867, la dinamite era considerata più stabile e sicura degli altri esplosivi in uso all’epoca della sua invenzione. Ben presto, però, rivelò la sua elevata pericolosità. Composta da nitroglicerina e sostanze assorbenti a base di farina fossile, è generalmente modellata in forma di candelotti dotati di miccia per innescare la deflagrazione. La nitroglicerina tende però a fuoriuscire se la dinamite viene esposta a basse temperature, rendendo pericoloso il contatto a causa della sua altissima sensibilità. Per molto tempo, comunque, la dinamite è stato l’esplosivo più utilizzato. Nobel, diventato ricco a causa della sua invenzione, ne comprese in seguito la terrificante potenza, e per rimediare a quanto aveva fatto istituì il famoso premio omonimo.

Parola di Lupin


"La cuoca più brava del mondo è Margot."


"E anche questa volta è andata bene…"

"Per te, Margot, andrei nell’acqua, nel fuoco, nell’aria."

 
 

Il mondo di Lupin


Le automobili hanno da sempre grande importanza nel mondo di Lupin III. E grazie a quei veloci mezzi che possono avvenire i rocamboleschi inseguimenti che lo vedono protagonista insieme all'eterno inseguitore Zenigata. Oltre alla mitica Fiat 500 e alla Mercedes Benz SSK, auto storiche del simpatico ladro, gli animatori hanno portato sullo schermo molte altre automobili realmente esistenti. Facendo solo un elenco parziale, ecco alcune delle altre ruggenti quattro ruote immortalate sulla celluloide: Renault 4CV, Alpine A 110, Messershmidt, Lamborghini, Aston Martin OB-4, Morgan PlusB, Jaguar yk150, Landrover, Bluebird 410, ecc. Inoltre, alcune di queste auto rappresentano il pretesto per divertenti citazioni, trattandosi delle stesse guidate dagli animatori, e forniscono l'occasione per mettere alla loro guida le versioni caricaturali di alcuni di loro. Sia Hayao Miyazaki che Yasuo Otsuka, per esempio, appaiono alla guida di alcuni mezzi, o come vittime dei disastri causati dal loro spericolato utilizzo. Memorabili sono le auto utilizzate nel film Il castello di Cagliostro, dove appaiono la 500 giallo pulcino di Lupin (uguale a quella di Yasuo Otsuka), la Citroen 2CV (che è stata la prima auto di Hayao Miyazaki) nera e rossa di Clarissa, la Nissan Bluebird 1957 guidata da Zenigata, la Humber Super Snipe del 1940 che trasporta mortali ninja. Gioielli di design, rombanti quattroruote da corsa, comodi mezzi di trasporto, strumenti per attuare colpi, le automobili continuano a rivestire un ruolo di primaria importanza negli anime di Lupin, e vengono quindi trattate con la dovuta cura da coloro che ne scrivono e ne disegnano le avventure.

Arte poco apprezzata


Nell’episodio dal titolo
"Il capolavoro di Dalì", vengono rappresentate alcune opere del celebre artista spagnolo. Lupin, tuttavia, sembra non apprezzarle, forse preferendo l’arte classica e i soggetti meno stravaganti.

 
 

Cagliostro primo


Il primo film di Lupin III ad arrivare negli Usa è stato Il castello di Cagliostro, presentato in VHS nel 1992 dalla società Streamline Pictures, specializzata nell’importazione di anime in territorio statunitense.

Lupin pop


L’editore statunitense dei manga di Lupin III è la Tokyopop. Questa popolare casa editrice ha pubblicato il primo manga realizzato da Monkey Punch, seguito dal secondo il cui titolo è stato modificato in Lupin III – World’s Most Wanted.

 
 

Il personaggio


Maniac è uno degli uomini più ricchi del mondo. Di mezza età, ha capelli e baffi binchi. Dai modi discreti e dall’aspetto elegante, indossa un completo con papillon. Quando è necessario, tuttavia, sa dimostrarsi assai dinamico e, indossata una tuta mimetica, si lancia in imprese pericolose. Le sue azioni non sono però rivolte a fin di bene. Avido, spietato, violento, calpesta tutto e tutti pur di aggiungere nuove ricchezze al proprio patrimonio. Entra in competizione con Lupin III durante l’asta per aggiudicarsi la farfalla d’oro, e si scontra col famosa ladro in Africa. Colpito dalla bellezza di Margot, Maniac la corteggia con scarsi risultati. Ha molti uomini al proprio servizio ed è abile nell’utilizzo delle armi da fuoco.

serie 2
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